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«Ferry», la tartaruga marina soccorsa a Ferruzzano da Blue Conservancy

«Ferry», la tartaruga marina soccorsa a Ferruzzano da Blue Conservancy

A Ferruzzano, nel reggino, la segnalazione di una tartaruga marina caretta-caretta in difficoltà effettuata dai volontari di Sea Shepherd Italia al team di Blue Conservancy, si è rivelata fondamentale probabilmente per salvare la vita a questo «antico navigante del mare» soccorso a circa trecento metri dalla costa. A darne notizia è stata la stessa Blue Conservancy sul suo profilo social, dove ha raccontato come il salvataggio sia stato ancora più emozionante del solito, in quanto unito all’apprensione di non riuscire a soccorrere in tempo la tartaruga. La caretta-caretta si trovava infatti lontano dalla costa, dove solitamente si avvicina in questo periodo per deporre le uova tra il calore della sabbia estiva, e per salvarla i volontari hanno dovuto affrontare una lunga ma soddisfacente nuotata.

A volte l’unione fa la forza, ed è proprio vero. Basta guardare lo foto per capire come la collaborazione dei volontari di Sea Shepherd Italia e Blue Conservancy, accorpata alla responsabilità di alcuni bagnanti che avevano allertato le associazioni intravedendo la tartaruga, abbiano fatto davvero la differenza. Infatti, la caretta-caretta, oltre ad essere lontana dalla costa, è stata soccorsa in condizioni di evidente sofferenza dovuta ad una brutta ferita da taglio in testa, forse legata all’impatto con l’elica di una imbarcazione.

«Ferry, così battezzata dal nostro staff, è costantemente monitorata, e quotidianamente medicata e sottoposta a terapia farmacologica. Come sempre faremo di tutto per salvarla. Quest’anno, grazie alla preziosa collaborazione con Sea Shepherd, riusciamo a essere più tempestivi nei soccorsi e quindi a salvare più tartarughe marine», hanno affermato i volontari di Blue Conservancy sul loro profilo Facebook.

La tartaruga riusciva ancora a nuotare ma non ad immergersi e, prontamente soccorsa dai volontari, è stata subito trasportata nel Centro di Recupero delle Tartarughe Marina di Brancaleone, dove la caretta-caretta attualmente debilitata riceverà tutte le cure e le attenzioni necessarie per essere, si spera, reintrodotta in mare il prima possibile.

Ancora una volta il reggino si conferma una delle mete ideali per le tartarughe marine che popolano le sue acque. Vi abbiamo già parlato qui dell’importanza di questa specie bandiera per l’intero ecosistema marino, l’augurio è dunque che una maggiore attenzione nella navigazione in mare, apprezzato senza danneggiare le meravigliose specie che lo popolano, contribuisca ad evitare altri episodi simili e che «Ferry» e i suoi simili possano continuare a prosperare nella acque calabresi senza dover pagare l’ingombrante presenza dell’uomo.

info@meravigliedicalabria.it

Foto di copertina e del pezzo della pagina Facebook di Blue Conservancy

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