«Eno», la rassegna enogastronomica e jazz-archeologica a Sibari (Video)
Se si accorpa la tradizione enologica calabrese all’archeologia, accompagnando il tutto con un po’ di jazz e con un’esplosione di sapori tipica della gastronomia regionale, ecco che la Calabria si disvela e mostra la sua meravigliosa complessità che la rende unica e nasce un evento davvero peculiare «Eno». La kermesse cosentina in programma dal 23 al 30 agosto a Sibari, tra il Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide e le cantine del vino delle Terre dei Cosenza, si configura come un’affascinante itinerario culturale capace di coniugare esposizioni archeologiche riferite al vino, con degustazioni guidate tra le vigne e le cantine nelle quali risuona il jazz, con aperitivi a tema.
Per l’occasione il Parco Archeologico di Sibari ha selezionato reperti inediti per allestire una mostra che porterà i visitatori in viaggio in quattro percorsi dedicati e ripercorrerà: la più antica testimonianza della tradizione vitivinicola nel «Bel Paese», la sua circolazione nella Penisola, il banchetto e il vino come espressione della sacralità. «Portarci alle labbra un bicchiere di vino è la ripetizione di un gesto che è parte integrante del nostro passato e delle radici storiche che legano fra loro i popoli del Mediterraneo antico. Nella storia dell’Occidente il vino è certamente una bevanda, ma è allo stesso tempo parte di un rituale che, da un lato, si inseriva nella struttura economica delle società e, dall’altro, serviva per creare legami fra i membri delle singole comunità e come strumento di mediazione fra gli uomini e gli dei. La regione che oggi chiamiamo Calabria ha restituito una documentazione archeologica relativa alla coltivazione della vite e al consumo del vino fra le più remote e importanti d’Italia. Queste stesse fonti connettono direttamente al vino ed alla coltivazione dell’uva il nome che i Greci stessi davano al territorio dove fu fondata l’antica Sybaris, e cioè l’Enotria», ha spiegato il direttore del Parco di Sibari Filippo Demma a vinocalabrese.it.
Gli appuntamenti al Museo Archeologico della Sibaritide di agosto
La mostra allestita al Museo Archeologico della Sibaritide sarà aperta al pubblico a partire da mercoledì 23 agosto, mentre da venerdì 25 fino a lunedì 28 agosto sono in programma quattro masterclass con inizio alle ore 19:00 sempre al museo con titolo «Il vino racconta. Storia contemporanea del vino nella provincia di Cosenza», «Cuore mediterraneo, carattere di montagna. I grandi bianchi cosentini», «La spumantizzazione nelle Terra di Cosenza. Tra metodo classico e charmat, un viaggio negli spumanti cosentini», «Il magliocco. Dall’espressione giovane a quella evoluta, un gioco degustazione alla cieca per imparare a scoprire il vitigno principale delle Terre di Cosenza».
Martedì 29 agosto con «Terre di Cosenza raccontate dai produttori» saranno gli esperti che ogni giorno lavorano con il vino ad occupare la scena della kermesse.
Gli appuntamenti in cantina di settembre
Giovedì 31 agosto ad Altomonte nella Tenuta Serragiumenta si esibirà il Mafalda Minnozzi & Paul Ricci Duo e un momento di divulgazione «La leggenda dell’antico Bevitore: una capanna di 3300 anni fa e le più antiche testimonianze sull’arrivo del vino in Calabria» curato dal direttore del Parco Archeologico di Sibari Filippo Demma.
Martedì 5 settembre a Castrovillari nella Tenuta Ferrocinto si esibirà il «Rossana Casale Jazz Quartet» con «Vino da Bordeaux? No, da Corinto! Divagazioni intorno ad un’anfora corinzia del VII secolo a.C.» curato da Marco Pallonetti.
Giovedì 7 settembre a Bisignano nella Tenuta Le Conche andrà in scena un omaggio al grande Pino Daniele con «Nives Raso & Lorenzo Iorio» e la lectio «Vino al setaccio. Archeobotanica ed enologia» di Donatella Novellis.
Venerdì 8 settembre a Saracena nelle Tenute Masseria Falvo, in musica il «Francesca Tandoi trio» che allieterà «Vino al setaccio. Archeobotanica ed enologia».
Sabato 9 settembre a Bisignano nelle Tenute Serracavallo la musica del «Joy Garrison Quartet» accompagnerà «Elegante come un cigno: una raffinata coppa da vino ci parla del Simposio» di Serena Guidone.
Mercoledì 13 settembre si torna a Castrovillari nella Tenuta Celimarro con il «Francesca Calabrò Trio» e le spiegazioni dell’archeologo Pallonetti «Vino da Bordeaux? No, da Corinto! Divagazioni intorno ad un’anfora corinzia del VII secolo a.C.».
Venerdì 22 settembre a San Marco Argentano alla Tenuta La Martina andrà in scena il «Beatrice Valente jazz trio» e il pubblico porrà delle domande agli archeologi del Parco con tema vino-archeologia.
Sabato 23 settembre ad Altomonte alla Tenuta Terre di Balbia il «Lauren Henderson Quartet» accompagnerà «Vino al setaccio. Archeobotanica ed enologia» di Donatella Novellis.
info@meravigliedicalabria.it
Copertina: Foto del Parco Archeologico di Sibari
