Quel Gioacchino Murat di Massimo Sirelli: la storia nella creatività di un murales

Gioacchino Mon Amour, si chiama così l’opera realizzata a Pizzo dall’artista calabrese Massimo Sirelli. È un murales artistico dedicato al profilo storico di Gioacchino Murat ed è stato “svelato” nell’ambito della manifestazione “Pizzo Street Art Festival” curata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Pititto. Il colorato ritratto si definisce sulla “tela” di un palazzo di Piazza della Repubblica, nelle vicinanze di quel castello storico dove Murat fu imprigionato e fucilato.

“Murat è una figura controversa- spiega dai social e a proposito della sua opera Massimo Sirelli – che sia in vita che dopo la sua morte unisce e divide, e ancora oggi stimola il confronto. Un personaggio simbolo nel bene e nel male di Pizzo. Sono orgoglioso di aver potuto lavorare su Gioacchino Murat e durante la progettazione mi sono affezionato alla sua figura come se fosse un amico, un parente lontano. Nell’opera ho voluto dare diverse chiavi di lettura”.

Poi l’invito dello stesso Sirelli: “Tu che significato gli daresti?” Andate a vedere, per rispondere.

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