L’arte, il Parco Archeologico di Sibari e le cassette di legno che fanno Natale
“Tutto è iniziato con gli scavi archeologici degli anni 70”. È l’incipit di un altro bel capitolo di storia antica che diventa moderna, così come raccontato dal profilo social del Parco Archeologico di Sibari ed in riferimento alle decine e decine di cassette archeologiche in legno che hanno contraddistinto il fare storico di quegli anni. “I reperti rinvenuti – si legge dalla nota social-sono stati custoditi per anni dentro le cassette di legno. Col tempo queste hanno perso un po’ di smalto e non sono più adatte al loro scopo originario, ma si son fatte vintage. I ragazzi della Accademia di Belle Arti di Catanzaro e del Liceo artistico di Rossano le hanno reinterpretate, colorate, disegnate, smembrate e riassemblate. Ne sono uscite cose super cool, da far invidia al mercatino del paese di Babbo Natale. E a proposito di mercatini, il 21 dicembre, nelle stanze del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, a partire dalle 11 del mattino, sarà possibile acquistare questi pezzi unici, direttamente dalle mani dei loro creatori”.
Un’iniziativa che fluisce dal progetto originario di arte e archeologia e che “con la messa a disposizione del pubblico delle cassette rientra nell’iniziativa #nonrompeteci, in collaborazione con il Centro Antiviolenza Fabiana di Corigliano-Rossano, al quale saranno devoluti tutti i proventi.
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