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Laino Borgo, prosegue la campagna di scavi archeologici: nuova luce sulla storia calabrese

Laino Borgo, prosegue la campagna di scavi archeologici: nuova luce sulla storia calabrese

Proseguono senza sosta gli scavi archeologici a Santa Gada, a Laino Borgo (CS), diretti dal professor Fabrizio Mollo dell’Università di Messina. La quinta campagna, iniziata a giugno, sta rivelando dettagli sempre più affascinanti di un’antica città risalente al VI secolo a.C.

Le indagini, condotte in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Cosenza, si concentrano sulla parte meridionale del pianoro di Santa Gada, che con i suoi quasi 50 ettari rappresenta il più grande insediamento abitativo della valle del Lao-Mercure.

Le stratificazioni del terreno raccontano una storia lunga millenni. Tracce di epoca arcaica (VI-V sec. a.C.) si mescolano a quelle di periodi successivi, lasciando intravedere l’evoluzione urbanistica di questo sito. Lo scorso anno, lo scavo aveva portato alla luce un luogo di culto dedicato ad Artemide, dea venerata tra il VI e il III secolo a.C. Quest’anno, gli archeologi hanno esplorato per la prima volta un settore della necropoli ellenistica, scoprendo tombe a cassa e cappuccina con ricchi corredi funerari.

Collaborazione e sostegno per una ricerca d’avanguardia

La campagna di scavi è un esempio virtuoso di collaborazione tra enti. Il Comune di Laino Borgo, guidato dal sindaco Mariangelina Russo, offre supporto logistico e ospitalità ai circa 20 ricercatori dell’Università di Messina, tra cui cinque provenienti dall’Università di Copenaghen. I finanziamenti provengono dal Parco Nazionale del Pollino, mentre il coordinamento dei giovani partecipanti è affidato al professor Marco Sfacteria, con la collaborazione delle dottoresse Valentina Casella, Alessandra Viscomi e Cristina Zappia.

Le ricerche condotte a Santa Gada stanno delineando un quadro sempre più chiaro di un’antica città di grande importanza, non solo per la valle del Lao-Mercure, ma per l’intera Calabria. “Siamo di fronte a un grande insediamento che ci aiuterà a comprendere la storia del nostro territorio”, ha dichiarato il sindaco Russo.

Obiettivo: valorizzare e rendere fruibile il sito

L’obiettivo del Comune è quello di valorizzare questo immenso patrimonio archeologico. “Ora che il Comune ha acquisito la proprietà del terreno, speriamo di poterlo rendere fruibile al pubblico”, ha affermato la Russo. Il progetto prevede la messa in sicurezza del sito e la sua apertura a studiosi, appassionati, scuole e famiglie. Gli scavi di Santa Gada rappresentano un’occasione unica per approfondire la conoscenza del passato della Calabria e per valorizzare un territorio ricco di storia e cultura. La collaborazione tra enti e l’impegno della comunità locale sono elementi fondamentali per la tutela e la fruizione di questo inestimabile patrimonio.
(Foto: Comune Laino Borgo)

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