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Gli Amakorà e le storie di resilienza calabra

Gli Amakorà e le storie di resilienza calabra

Di Domenico Lo Duca

Il gioco di sguardi, la delusione per un amore perduto, il borgo in festa con una tavolata imbandita, giovani che scorrazzano per le vie cittadine tra risate piene di gioia. Quanti di noi serbano nel loro cuore ricordi di questo tipo quando ripensano al proprio paese d’origine? Tanti, se non tutti quelli che sono stati costretti a lasciarlo per un motivo o un altro. C’è però chi ci aiuta a rievocarle. Infatti, alcune di queste immagini suggestive sono rievocate nel video di “Amuri e Vinu”, l’ultimo brano degli Amakorà gruppo etnofolk calabrese vincitore del premio Premio Nazionale Folk & World 2022.
“Amuri e vinu” è un brano che parla della nostra terra e della nostra gente, con un testo che tratta in modo ironico una delusione amorosa mal digerita da parte del protagonista che cerca un conforto continuo nel bicchiere di vino. La canzone si arricchisce poi di toni romantici, regalando un messaggio positivo, perché la vita offre sempre una seconda chance: “nu hfiuri mora e l’atru hfiura”.

Il video è stato girato nel borgo di Pizzoni, in provincia di Vibo Valentia, dove gli Amakorà hanno voluto ricreare quella che era la vivacità dei nostri paesi, prima che la piaga dello spopolamento si abbattesse su di loro. Una vivacità che non è perduta, ma rivive soprattutto nei mesi estivi.
La band da sempre prodotta da Calabria Sona e che ha iniziato il suo percorso vincendo il Kaulonia Tarantella Future nel 2013, il premio Manente come band rivelazione nel 2014 e il premio Nazionale FIPI nel 2022, è pronta per il suo nuovo tour estivo che li porterà nelle piazze con la solita voglia di fare ascoltare dal vivo la nuova musica identitaria calabrese. Gli Amakorà rappresentano una delle tante forme di resilienza della nostra Regione. Sono l’esempio di quei giovani che decidono di rimanere affrontando le criticità. Musicisti che continuano a studiare, scrivere, contaminare per rappresentare al meglio la nostra terra. Gli Amakorà sono Lev Kristian Massa (fiati etnici, organetti, tamburello), Francesco Caruso (voce e chitarra), Francesco Papillo (percussioni), Francesco Soldano (fiati), Pietro Maida (basso elettrico) e Sandro Scidà (chitarra battente, chitarra classica, dulcimer, lira calabrese).
Una produzione giovane a 360 gradi. Non solo nella musica ma anche nella realizzazione del videoclip con il registra Massimo De Masi che ha immaginato i vicoli di Pizzoni, paese natale del padre, riscaldarsi grazie al calore degli Amakorà. Borgo che vive il suo massimo splendore durante la rappresentazione del presepe vivente, dove con estrema cooperazione e sforzo comune gli abitanti creano una dimensione unica dove il tempo si è fermato, proprio come nel video.
Ancora una volta un esempio di come i nostri giovani amino la nostra terra, di come con tanti sacrifici cerchino di far passare quell’immagine “diversa” di una Calabria che non si arrende e che vuole mostrare agli altri tutti il suo splendore.

info@meravigliedicalabria.it

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