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Casignana, restaurato il mosaico di Dioniso. E’ un tripudio di colori

Casignana, restaurato il mosaico di Dioniso. E’ un tripudio di colori

In seguito ai lavori di restauro nella villa romana di Casignana, nel reggino, un tripudio di colori, bellezza e meraviglia ha rivisto la luce, il mosaico del «Trionfo indiano di Dioniso» è stato ripristinato mostrandosi così nella sua forma migliore, restituendo un’immagine viva e affascinante di quanto incredibile doveva essere la Domus romana e le sue tessere nei momenti di massimo splendore. L’intervento di restauro ancora in corso permetterà di ripristinare anche altri ambienti decorati con i mosaici, contribuendo ad impreziosire la straordinaria vista della villa romana di Casignana.

Le opere di restauro sono state eseguite dalle studentesse del corso di laurea magistrale in conservazione e restauro dei beni culturali del Dipartimento di Biologia, ecologia e scienze della terra dell’Università della Calabria, guidate dalla professoressa Marianna Musella e dalla coordinatrice del corso di studi Donatella Barca. Alla presentazione del cantiere di restauro hanno partecipato il Sindaco di Casignana Rocco Celentano, il Senatore Franco Crinò e il Sopraintendente APAB per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e della provincia di Vibo Valentia Fabrizio Sudano. Particolarmente preziosi si sono inoltre dimostrati gli interventi effettuati dall’archeologo Alfredo Ruga, che ha definito la Villa di Casignana una delle più importanti del sud Italia per l’apparato decorativo musivo e le sue geometrie e decorazioni.

Mosaici della Villa di Casignana – Foto del profilo Facebook di Antonio Crinò

Tra le scene rappresentata nei mosaici le tessere banche, versi, blu, gialle e rosse riprendono il Dio Dionisio assieme a fantastiche tigri in un sapiente equilibrio di colori, sfumature e luci dettate dall’artigianalità di singole tessere affiancate le une alle altre per creare una meravigli artistica capace di resistere nel tempo e nella storia, raccontando ai posteri la cultura materiale dell’epoca romana e gli antichi impieghi della domus romana.

Le telecamere di Camper su Rai 1 nella villa romana di Casignana alla scoperta dei suoi meravigliosi mosaici

Come infatti è stato ribadito anche nel corso della puntata di «Camper» andata in onda su Rai 1, in un viaggio alla scoperta delle bellezze dei suoi mosaici, la domus romana di Casignana era adibita a complesso termale e destinata anche alla produzione vitivinicola essendo composta da tre parti: il «frigidarium», l’ambiente di acqua fredda, il «calidarium», la parte riscaldata attraverso un sistema di tubazioni e dei forni collocati nel sottopavimento alimentati dagli schiavi e la zona delle «grandi terme di Casignana» nella quale è appunto presente il mosaico appena restaurato raffigurante Dionisio.

La Villa di Casignana, come vi avevamo già raccontato qui parlandovi di un’altra villa romana, quella di Larderia, a Roggiano Gravina, rappresenta una delle numerose presenze romane nel reggino. Un’altra testimonianza ripristinata capace di raccontare con i suoi vivi colori quel caleidoscopio di culture che è ed è stata la Calabria nel suo passato, culla della civiltà magno-greca, bizantina e romana. La domus romana di Casignana, era impiegata anche per le produzione vitivinicola e per il trasporto del vino come testimoniato dagli scavi e dai reperti di anfore ritrovate nell’area. Proprio il vino, i suoi commerci e la cultura che ne derivò sono rimasti oggi tra i simboli artistici raffigurati dalle maestranze dell’epoca, contribuendo a rafforzare la rilevante tradizione vitivinicola calabrese legata non solo ai fasti della Magna Graecia ma anche a quelli della romanità. Una meraviglia, dunque, che non è solo un mosaico da osservare per stupirsi e ammirare la bellezza geometrica, storica e artistica della villa, ma che costituisce le nostre radici più profonde, cioè la nostra colorata identità.

Il restauro contribuirà così a tutelare, promuovere e valorizzare la Domus romana di Casignana e il suo territorio non dimenticando la sua storia, la sua funzione e il suo passato nonostante lo scorrere del tempo, provvedendo a riportarla al grado di bellezza che merita per testimoniare a tutti i calabresi e ai turisti un «tassello» davvero importante della propria provenienza, cultura e identità. Impossibile non restare affascinati dalla pazienza, qualità e attenzione di un lavoro pregevole realizzato apponendo delle tessere l’una affianco all’altra per realizzare delle complesse e uniche rappresentazioni capaci di restituire alla vista un vero e proprio spettacolo, adesso ancora più colorato.

info@meravigliedicalabria.it

Foto di copertina della pagina Facebook di Umberto Panetta

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