Dieta Mediterranea, due accademie per sostenerla
La Calabria, storicamente legata alla Dieta Mediterranea, continua nel suo ruolo di promotrice di uno stile di vita riconosciuto per i benefici sulla salute. Nicotera, in particolare, è uno dei luoghi centrali negli studi che hanno contribuito a definire i principi di questa dieta. Nascono così nuove collaborazioni tra progetti che hanno a cuore gli stessi princìpi.
È il caso dell’Accademia Internazionale Cucina Mediterranea di Spilinga, diretta da Corrado Rossi, e l’Accademia Internazionale della Dieta Mediterranea di Nicotera, presieduta da Antonio Leonardo Montuoro, che hanno siglato un protocollo d’intesa con l’obiettivo di valorizzare la Dieta Mediterranea attraverso seminari, workshop e incontri. È già in programma per i prossimi mesi un calendario ricco di appuntamenti, convinti che, oggi più che mai, c’è bisogno di cibo sano e che l’alimentazione protettiva della Dieta Mediterranea è fondamentale per persone di tutte le età. Le due accademie mirano a valorizzare i principi cardine della Dieta Mediterranea anche attraverso cooking class rivolte a un pubblico internazionale.
«Ultimamente abbiamo avuto un nutrito gruppo di turisti provenienti dall’Australia ed un tour operator dalla Romania» ha affermato Corrado Rossi, che è anche Ambasciatore della Dieta Mediterranea. «Ci aspettiamo nei prossimi mesi turisti dal Canada ai quali somministreremo un breve test sulla “conoscenza della Dieta Mediterranea”. L’intento – ha aggiunto – è quello di creare un vero e proprio osservatorio sul turismo e sulla conoscenza della Dieta Mediterranea all’interno della nostra Accademia».
I benefici della Dieta Mediterranea sono ormai noti, e si sa che è certamente quella più adatta alla salute del nostro cuore. «Con la firma del protocollo si suggella un percorso di sinergia per la valorizzazione delle tradizioni della cucina mediterranea con lo stile di vita della dieta mediterranea – ha dichiarato Montuoro –che è un connubio di saperi e sapori da tramandare alle generazioni future. È importante far rivivere la sapienza nutrizionale dei nostri avi che, sapientemente, ci hanno tramandato da millenni. Un ritorno alle radici dell’alimentazione salutistica correlata alla moderazione dei pasti, alla stagionalità dei prodotti e all’attività motoria che include passeggiate, in un ambiente tipicamente mediterraneo. Quello che offre la magia di panorami, paesaggi, centri storici e bellezze naturali che rappresentano l’arte e la cultura di un sentire italiano e mediterraneo – ha concluso Montuoro – tanto amato nell’immaginario collettivo delle varie culture e popolazioni mondiali”.