Cerisano polo culturale delle Serre, la visione del sindaco Lucio Di Gioia
Il sindaco di Cerisano, Lucio Di Gioia, è stato ospite della rubrica 10 minuti, l’approfondimento a cura della redazione de L’altro Corriere Tv. Nello spazio a lui dedicato, il primo cittadino ha restituito un’immagine particolarmente intensa del suo borgo, raccontandolo come un luogo accogliente, dove la qualità della vita è sana, fatta di tranquillità, altissima socialità e dove c’è, poi, tutta la bellezza del paesaggio delle Serre cosentine.
Di Gioia ha parlato della sua particolare visione per il futuro del borgo, di quanto le attività culturali, di cui Cerisano è fucina, siano importanti per dare valore al territorio e, di conseguenza, utili a contrastare lo spopolamento. Ha aperto l’intervista raccontando della recente visita al Ministero della Cultura, dove ha incontrato il Ministro Alessandro Giuli. «Abbiamo partecipato come comuni vincitori del Bando Borghi, un risultato che ci rende orgogliosi. Queste risorse ci permetteranno di rilanciare le nostre economie, sostenere le comunità e combattere lo spopolamento», ha spiegato. E poi c’è il Festival delle Serre, l’evento con molti spunti internazionali che con la musica, il teatro e l’arte, richiama da trent’anni pubblico da tutta la Calabria e oltre. «Il Festival è un fiore all’occhiello per Cerisano. Stiamo lavorando per potenziarlo, rendendolo sempre più centrale nella proposta culturale regionale», ha spiegato.
A questa iniziativa si collega il progetto di trasformazione di Palazzo Sersale in un hub culturale e formativo. «Grazie alla collaborazione con il Conservatorio di musica di Cosenza e l’Università della Calabria, Palazzo Sersale ospiterà corsi di alta formazione, residenze artistiche e summer school», ha aggiunto, sottolineando come la struttura rappresenti già un punto di riferimento per la cultura calabrese e come possano esserci «foresterie pronte ad accogliere ospiti e visitatori, favorendo nuove forme di residenzialità nel borgo».
Un altro tema dell’intervista è stato quello dei finanziamenti a fondo perduto, considerati essenziali per sostenere nuovi imprenditori. «Siamo riusciti a garantire circa 100 mila euro di contributi a fondo perduto per chi decide di investire nel nostro territorio. Questo è un supporto concreto per rilanciare l’economia locale», ha spiegato il sindaco. Ha anche evidenziato l’impegno dell’amministrazione nella cura del verde pubblico, nella riqualificazione delle scuole e nella realizzazione di un asilo nido, potenzialmente gratuito per molte famiglie.
Tra i punti centrali della strategia di sviluppo, Di Gioia ha dedicato ampio spazio alla “Via dell’Eremita”. Questo percorso, che collega Cerisano al Cammino di San Francesco di Paola, rappresenta un progetto ambizioso per promuovere il turismo lento e sostenibile. Il cammino parte dal Santuario di Paterno Calabro, attraversa i borghi di Dipignano, Carolei e Mendicino, fino a raggiungere Cerisano, per poi proseguire verso San Fili e concludersi al Santuario di Paola. «Tanti giovani hanno ormai da tempo investito in questa attività, un percorso che coinvolge tanti comuni, che giunge fino al santuario di Paola e passa attraverso il nostro borgo. Anche questo immaginiamo possa essere un motivo di attrazione, un motivo di nuovo sviluppo e di visitatori che possano attraversare appunto il nostro magnifico paese», ha dichiarato il sindaco. «Abbiamo già avviato interventi per migliorare la viabilità, creare spazi attrezzati e predisporre una segnaletica originale che renda il cammino un’esperienza unica», ha aggiunto, evidenziando come il progetto integri il tessuto urbano del borgo, con piazze e luoghi pubblici che diventano parte dell’esperienza del percorso.
Guardando al futuro, Di Gioia ha espresso il desiderio di vedere Cerisano al centro di una rete di borghi capaci di collaborare per offrire servizi migliori e attrarre nuovi abitanti perché, conclude, «Cerisano è un luogo dove si vive bene, fatto di socialità, tranquillità e bellezza. Vogliamo che sia riconosciuto per la sua qualità della vita e per l’esperienza unica che offre ai suoi abitanti e ai visitatori».
QUI l’intervista completa su L’altro Corriere Tv