Case Minime, a Cosenza tra le vie del colore e della street art
Invasione creativa, ovvero l’arte che la fa da padrone e dà colore ed espressione agli spazi urbani da riqualificare. È stato il senso del progetto IAMU, Idee Artistiche Multidisciplinari Urbane, curato dall’associazione Rublanum (già fautrice del progetto di street-art itinerante Gulìa Urbana) in collaborazione con Fulea e Maestri Fuori Classe, e finanziato da Agenda Urbana con il patrocinio del Comune di Cosenza. E proprio a Cosenza, nel quartiere delle Case Minime, sono state ultimate le cinque opere di street-art che hanno rivestito le facciate degli immobili del centro cittadino coinvolgendo artisti internazionali riconosciuti come tra i più importanti del genere: Aches (Irlanda), Dimitris Taxis (Grecia), Duo Amazonas (Argentina e Colombia), Slim Safont (Spagna), Tony Gallo e Vesod (Italia). Tra gli altri, Aches ha reso protagonista del suo murales la signora Anna, che abita il quartiere cosentino da tanti anni, lei rappresenta un vissuto al quale l’artista irlandese dà colore e vivacità.
Se svincoliamo tra le traverse di quartiere possiamo “incontrare” anche due stili artistici differenti, quelli Slim Safont e Taxis, che fanno della forma fumettistica e di quella realistica un’unica espressione, di respiro tutto italiano: grazie a loro infatti il modello simbolo di una Fiat Panda d’altri tempi e il ritratto di due ragazzi campeggiano l’essere italiano sotto forma di murales di quartiere.
La solidarietà femminile di Thelma e Louise è il concept che definisce l’opera della coppia argentina e colombiana Dùo Amazonas, rappresentata da Nati e Lina.
Tony Gallo è poeta del colore: dipinge e mette in evidenza “la mancanza di dialogo tra persone che si vogliono bene. Troppo spesso e con facilità ci distacchiamo da persone che amiamo e quasi sempre non diamo valore a quanto sia importante dire ripetutamente “ti voglio bene” alle stesse persone”.
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