Candidatura di Badolato a “Borgo dei borghi”, la Regione scende a sostegno

Promuovere la candidatura di Badolato alla competizione “Il Borgo dei Borghi 2024”. Il concorso televisivo nazionale, ospitato all’interno della trasmissione “Kilimangiaro” in onda su Raitre.
A questo fine giovedì 29 alle ore 11, al dodicesimo piano della Cittadella regionale, si terrà una conferenza stampa per sostenere la località calabrese scelta tra le 20 realtà italiane all’interno del format che consente di conquistare il titolo di Borgo più bello d’Italia 2024.
All’incontro con la stampa interverrà l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, il coordinatore e presidente dell’associazione Borghi più belli d’Italia in Calabria, Andrea Ponzo, e l’assessore alle politiche sociali con delegata ai Borghi del Comune di Badolato, Pia Russo.
Le votazioni per il concorso sono in corso dal 25 Febbraio sul sito , termineranno il 17 marzo.
In una nota della regione, inoltre, si preannuncia che «Il XVI Festival nazionale de “I Borghi più belli d’Italia”, edizione, 2024 si svolgerà in Calabria nei Comuni di Oriolo e Rocca Imperiale, in provincia di Cosenza».
Per dare ampio risalto alla candidatura di Badolato è stato anche deciso di realizzare degli eventi itineranti di avvicinamento al Festival.
Il primo evento si è svolto a Tropea, all’interno de “La Tropea Experience – Festival della Cipolla Rossa”, nello scorso mese di settembre, altri due a Civita e Altomonte. Il prossimo 2 marzo sarà la volta di Badolato, il 17 marzo di Santa Severina.
I punti di forza di Badolato


Il centro storico di Badolato è un borgo medioevale situato su una collina tra due fiumare. Definito il borgo delle chiese – per la presenza di ben 12 edifici religiosi – è caratterizzato da strette e tortuose viuzze che si intersecano fra le case l’una a ridosso dell’altra e ne fanno un gioiello di architettura.
Deve le sue origini a Roberto il Guiscardo che nel 1080 fece erigere qui un castello fortificato. Nonostante le avversità che hanno colpito la cittadina – guerre e terremoti violenti – il borgo conserva inalterato il suo fascino medievale.
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