Campionato italiano della panificazione, la torta al cedro di Salvatore Pignataro trionfa a Carrara
È calabrese il miglior dolce da forno. Ad aggiudicarsi il titolo è stato Salvatore Pignataro, titolare dell’omonima pasticceria artigianale di Santa Maria del Cedro, in provincia di Cosenza.
Il riconoscimento gli è stato tributato durante il Campionato italiano della panificazione a Tirreno CT, la fiera dell’ospitalità in corso fino al 6 marzo a Carrarafiere.
Lo chef si è aggiudicato il primo posto e l’ambita coppa con una crostata al cedro e pan di Spagna, perfettamente bilanciata negli ingredienti e dalla cottura ineccepibile.
La competizione vedeva 21 maestri dell’arte bianca provenienti da ogni angolo d’Italia e che hanno gareggiato a Marina di Carrara in 4 diverse categorie: pane tradizionale, pane innovativo, dolce da forno e pane artistico. La giuria era composta da: Salvatore Vullo, maestro lievitista, esperto panificatore e campione mondiale di pizza in pala; Nico Carlucci, tecnico dimostratore di panificazione e arti bianche, consulente e docente; Adriano Albanesi, erede della storica dinastia di fornai romani ed esperto panificatore, Antonio Farris, docente universitario di microbiologia agraria all´Università degli Studi di Sassari; Manolo Albano, membro Equipe Eccellenze Italiane FIPGC in veste di presidente senza diritto di voto.
Ad essere valutati, oltre la qualità del prodotto, la difficoltà d’esecuzione, le tecniche, l’originalità la cura dei dettagli e l’efficacia comunicativa nel presentare i prodotti realizzati.
E l’oro assoluto per qualità oltre che per bontà del prodotto “dolce da forno” è andato allo chef Salvatore Pignataro che ha così trionfato rispetto agli altri pretendenti al trono.
«La “Torta Riviera” – commenta lo staff della pasticceria sul profilo social – è nata nel nostro laboratorio 40 anni fa. La immaginammo come il “modo” più dolce per far conoscere il nostro cedro e oggi sale sul gradino più alto del podio. È una gioia esplosiva – conclude il post – perché su quel podio, oggi, c’è tutta la riviera dei cedri».
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