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Cammino Basiliano, stupirsi sui passi dei monaci d’Oriente

Cammino Basiliano, stupirsi sui passi dei monaci d’Oriente

Il Cammino Basiliano è un viaggio nella storia, nella spiritualità e nella natura della Calabria. Lungo 1.500 chilometri, attraversa la regione da nord a sud, collegando Lauria, in Basilicata, a Reggio Calabria, seguendo i sentieri battuti dai monaci basiliani giunti dall’Oriente nell’VIII secolo. Un itinerario che si snoda tra montagne, vallate, centri storici e luoghi di culto, raccontando il legame profondo tra cultura bizantina e latina. L’associazione Cammino Basiliano ETS ha promosso la riscoperta di questi percorsi con l’obiettivo di offrire un’esperienza autentica, lontana dai ritmi frenetici, capace di far riscoprire il rapporto con il territorio e con la memoria dei luoghi.

«Il Cammino Basiliano rappresenta già da quattro anni un punto di riferimento. È una novità nel mondo dei cammini perché si sviluppa nella parte ionica della Calabria, lungo le antiche vie percorse dai monaci basiliani. Da qui hanno poi intrapreso il cammino anche in Sicilia e nel resto d’Italia e d’Europa» racconta Maria Teresa Scattolin dell’associazione.

Il percorso attraversa quattro grandi aree montuose: Pollino, Sila, Serre e Aspromonte. Si sviluppa su 81 tappe, di cui otto “wild”, particolarmente impegnative e dedicate agli escursionisti esperti. Ogni tappa corrisponde a una giornata di cammino e prevede punti di accoglienza presso monasteri, B&B, ospitalità diffusa, trattorie e agriturismi, per garantire un’esperienza sostenibile.

Tra le tappe più suggestive, solo per citarne alcune, Civita, con il suo borgo arbëreshë affacciato sulle Gole del Raganello; Oriolo e il suo castello medievale; Gerace, con la sua splendida cattedrale normanna che, con una superficie di 1690 mq, è la più grande cattedrale della Calabria. E poi Stilo, custode della Cattolica bizantina, e Bova, simbolo della cultura grecanica calabrese. Il cammino conduce anche nei luoghi legati alla spiritualità e al monachesimo orientale, con monasteri e chiese rupestri che ancora conservano antichi affreschi.

«I cammini si sono particolarmente sviluppati in Calabria perché questa terra è ricchissima di storia, di radici culturali differenti, di natura. Può offrire tantissimo. La gente ha bisogno di toccare con le mani e con i piedi qualcosa che non sia nel computer» aggiunge Scattolin.

Il Cammino Basiliano è un itinerario escursionistico, ma soprattutto un progetto che promuove la tutela del paesaggio e delle tradizioni locali, coinvolgendo le comunità lungo il percorso. Gli antichi borghi, alcuni dei quali di origine arbëreshë e grecanica, conservano usanze e riti tramandati nei secoli che rendono il passaggio degli escursionisti ancora più suggestivo, se si pensa alla profondità di quelle culture e a quanto siano stati capaci di conservare.

Seguire il Cammino Basiliano significa ripercorrere le tracce di monaci, viaggiatori e pellegrini, scoprire i segni lasciati da enotri, brettii, greci, romani e normanni, attraversare foreste secolari e raggiungere monasteri nascosti tra le montagne. Un cammino alimentato di arte e biodiversità per scoprire e vivere la Calabria. E stupirsi sinceramente ad ogni passo.  

di Daniela Malatacca (info@meravigliedicalabria.it)

Foto di Cammino Basiliano ETS

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