Bivongi Doc Fest, un amore di vino

Una giornata esperienziale da incorniciare presso le Cantine Lavorata di Roccella jonica quella organizzata dal Consorzio di la tutela delle viti e del vino Doc Bivongi che rientra nel programma di promozione e animazione territoriale finalizzata a divulgare i vini di quest’ambito viticolo.
Il valore di questa piccola Doc Bivongi non è nei numeri che sono tutti da nicchia, 11 produttori con 100.000 bottiglie, piccole cantine con una superficie cha va da una forbice di 3 ettari a un massimo di 20 ettari, per arrivare in tutto a 800.000 bottiglie sommando l’IGT Calabria.
È la risonanza, l’attenzione e il risorgimento che ha creato il Consorzio nato nel 2018 che ha saputo destare attenzione, ha spronato piccoli e giovani viticoltori, ha intrapreso un programma di interventi con una mirata strategia di comunicazione locale e fuori regione.


Se alla testa del Consorzio ci si mette una giovane e tenace donna come Adele Lavorata, i risultati arrivano e producono effetti e novità esponenziale: i vini bianchi, secchi e passiti, rosati, rossi, riserve e frizzanti da Gaglioppo, Greco nero, calabrese, Pecorello, Ansonica e Malvasia si aprono a scenari come Merano Wine festival, Beviamoci Sud, Prowien, Vinitaly, solo per citare alcune vetrine internazionali che hanno visto la presenza di tante e nuove etichette di quest’area viticola sconosciuta e tutta da esplorare nelle sue sfaccettature archeologiche, ambientali e paesaggistiche.
È tutto da scoprire questo territorio che coinvolge 10 comuni e borghi, da Stilo a Guardavalle, Riace, Pazzano, Bivongi, Stignano, Camini, Placanica, Caulonia, Monasterace e Roccella, veri scrigni di storia, di miti e culla della Magna Grecia come Kaulonia nel 700 a.C.
A Roccella, seconda tappa del tour enologico “Bivongi doc Fest” ideato dal Consorzio, la Cantina Lavorata si è trasformata in un luogo di accoglienza impeccabile, di piacevole ospitalità dove i wine lover trovano la famiglia tutta a dare il benvenuto, dal visionario fondatore Ilario, all’enologo Gabriele, a Danilo e ad Adele, una squadra al completo con tutto il team aziendale che interpreta il lavoro come una missione per il vino Bivongi.
I vini abbinati a una cucina semplice territoriale con pietanze stagionali gustose che esprimono sapori autentici accompagnano il viaggio sensoriale che si esalta con la cura degli spazi aziendali, con l’attenzione all’ospitalità che spinge alla scoperta dei piccoli produttori e delle loro storie e delle novità nell’ interpretazione moderna dei vitigni antichi.
Di Saveria Sesto (info@meravigliedicalabria.it)