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«Atlantide», il museo sommerso ecosostenibile nell’isola di Cirella

«Atlantide», il museo sommerso ecosostenibile nell’isola di Cirella

A cosa serve l’arte? Perché non riusciamo ad andare oltre la retorica salvaguardando e tutelando come si conviene il mare? Proviamo a rispondere a questi due interrogativi partendo da un museo sommerso. Hai capito bene, non si tratta di un classico istituto della cultura che raccoglie, tutela e valorizza la storia e la cultura materiale di un luogo in un edificio, ma di una forma di arte diffusa, un museo osservabile proprio da tutti in maschera e pinne, a davvero pochi metri dalla superficie dell’acqua attorno all’Isola di Cirella nel meraviglioso Comune Bandiera Blu di Diamante, che vi abbiamo già raccontato. Senza accorgercene siamo approdati nel «Museo subacqueo Atlantide», realizzato dall’artista Francesco Minuti.

L’arte, tra le sue funzioni sociali, ha anche quella di meravigliare, sorprendere e far riflettere l’osservatore, suscitando delle emozioni e sensibilizzandolo su alcune tematiche, certamente, una tra le più rilevanti del nostro tempo ad ogni latitudine del globo, è proprio quella della sostenibilità ambientale e della salvaguardia dei mari. Non la stiamo prendendo troppo alla larga, dato che l’isola di Cirella a Diamante è da molti considerata un modello da seguire, una «best practice» di rispetto per l’ambiente da imitare.

«Atlantide» il museo sommerso che non smette di meravigliare

Dalla sua inaugurazione, il quattro agosto 2022, le statue marine di Francesco Minuti non smettono di meravigliare e far riflettere sulla bellezza dei mari calabresi ma anche sul prezioso equilibrio che ci permette di apprezzarli e ci impone, come un obbligo morale, di tutelarli per poter continuare ad osservarne le mille e diverse bellezze.

Le statue sommerse sono tutte realizzate con materiali ecosostenibili che non inquinano i fondali sui quali si adagiano, coccolate dalla corrente marina e anzi fungono in moti casi, come hai già notato osservando le foto, da habitat per diverse specie. Un connubio virtuoso di natura e arte, che urla l’urgenza necessaria di applicare in ogni dove lo stesso modello di attenzione ambientale.

Perché proprio a Cirella? La collocazione di un museo perfettamente integrato nell’habitat marino che lo circonda, proprio a Cirella assume un significato ancora più «profondo» e potente: l’isola nei pressi di Diamante è uno dei luoghi simbolo della Calabria incontaminata e autentica nel quale la bellezza della natura e del mar non è stata compromessa dall’azione dell’uomo; a volte un «Re Mida al contrario» se si pensa al suo rapporto con il «blu» e la natura.

Ripensare il nostro rapporto con il mare. L’oro sommerso della Calabria

Ancor prima di nascere siamo avvolti dall’acqua, ne siamo composti per almeno il 60% eppure non riusciamo a sentirla davvero, oltre la retorica, come una nostra risorsa, come un bene economico, come un fattore indispensabile. E’ forse questa non la risposta, ma la causa dell’interrogativo di partenza: «Perché non riusciamo ad andare oltre la retorica salvaguardando e tutelando come si conviene il mare?», dunque grazie a Francesco Minuti e al suo-nostro «Museo Atlantide» proviamo tutti a «emergere» dall’indifferenza rispetto a questa tematica alla quale ci siamo tristemente abituati osservando immagini di mari di plastica, disastri ambientali e specie marine in pericolo. Soprattutto in Calabria la bellezza, la cultura e il (i) mare (i) ci valorizzano, promuovono, identificano e arricchiscono la vita e l’anima, tocca a noi tutti però salvare questo inestimabile e meraviglioso «oro blu sommerso».

Concludiamo quindi con un monito di un uomo che ha lasciato un segno nella storia amando, così profondamente il mare, conosciuto, rispettato e vissuto senza eguali, che speriamo possa risuonare nelle coscienze, nelle abitudini di ciascuno di noi, perché una goccia alla volta, gesto dopo gesto, si può formare un oceano.

«Non ci rendiamo conto di quanto sia importante, gli manchiamo di rispetto: una sana educazione ambientale non guasterebbe. Il mare sa rigenerarsi e ripartire, ma non so per quanto tempo potrà farlo se non gli daremo tregua».

Umberto Pellizzari – Recordman italiano di apnea in mare

info@meravigliedicalabria.it

Foto di copertina del profilo Facebook del Comune di Diamante

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