Altomonte, nasce la Confraternita degli Zafarani Cruschi del Pollino

Una giornata dedicata ai Zafarani Cruschi del Pollino, i peperoni roggianesi essiccati al sole di Calabria, ha sancito la nascita della confraternita che ne porta il nome. L’ufficializzazione è avvenuta ad Altomonte con una cerimonia che ha visto la partecipazione di istituzioni, delegazioni provenienti da tutta Italia, esperti di cultura gastronomica e numerosi appassionati.
Il progetto, ideato dal Gran Priore Enzo Barbieri e guidato da Michele Barbieri, che assume il ruolo di Priore, si inserisce nell’ampio panorama delle confraternite enogastronomiche italiane. In questa occasione, il passaggio di testimone tra padre e figlio ha assunto un significato più ampio, richiamando il valore della continuità nella tutela delle produzioni tipiche.


Storia e cultura di un prodotto che rappresenta il territorio
Il giornalista Valerio Caparelli, che ha curato il dibattito, ha introdotto il professore Ottavio Cavalcanti, che ha illustrato il legame tra le pratiche agricole e l’identità locale. La presenza del presidente della Federazione Italiana Circoli Enogastronomici, Marco Porzio, ha sottolineato l’importanza delle confraternite nel promuovere le eccellenze territoriali.
Le delegazioni di confraternite provenienti da Lombardia, Piemonte, Puglia e Sicilia hanno affiancato le rappresentanze calabresi, tra cui la Quadara della Frittola, la Confraternita della Pignata, l’Accademia Internazionale del Bergamotto e la Confraternita del Baccalà, espressione di una rete che consolida il valore delle produzioni locali.


L’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, nel suo intervento, ha evidenziato l’importanza di iniziative che valorizzano il patrimonio agroalimentare calabrese. Fulvia Michela Caligiuri, presidente dell’ARSAC, ha ribadito l’impegno per la tutela dei prodotti tipici e il sostegno a percorsi di valorizzazione. Alla cerimonia hanno preso parte Giacomo Giovinazzo, commissario straordinario del Consorzio di Bonifica, e Giuseppe Greco, direttore regionale dell’INPS Calabria.
Nel suo intervento, Enzo Barbieri ha espresso la necessità di preservare un prodotto legato alla tradizione, spiegando come un elemento semplice, lavorato con cura e attenzione, possa diventare un simbolo di identità territoriale.


I più giovani custodi della tradizione
Durante la cerimonia, quattro giovanissimi sono stati insigniti del titolo di Ambasciatori degli Zafarani Cruschi, ricevendo la collana simbolica del peperone essiccato. Virginia Barbieri, Lorenzo Granato, Luisa Guarasci e Rebecca Caparelli sono stati invitati a promuovere tra i loro coetanei il valore della corretta alimentazione e della consapevolezza del territorio.


Un gemellaggio che rafforza i legami tra le confraternite
Nel corso della giornata è stato siglato il gemellaggio tra la Confraternita degli Zafarani Cruschi del Pollino e la Quadara della Frittola Calabrese, con sede a San Fili, che da anni si dedica alla salvaguardia del rito della frittolata.
La dimostrazione pratica sulla preparazione degli zafarani cruschi, guidata da Enzo Barbieri, ha permesso di comprendere il processo di essiccazione e frittura, che richiede pochi secondi per trasformare il peperone in una croccante specialità. Le delegazioni delle confraternite hanno poi proseguito il percorso tra San Demetrio Corone e Santa Sofia d’Epiro, toccando alcuni dei luoghi simbolo della tradizione gastronomica calabrese.