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Al Parco Archeologico di Sibari un originale hub enogastronomico

Al Parco Archeologico di Sibari un originale hub enogastronomico

Anche la promozione delle eccellenze gastronomiche locali, la tutela dei prodotti tipici che nascono grazie e sul territorio è un modo vivo e attento di un istituto della cultura di non estraniarsi ma al contrario di partecipare attivamente al contesto nel quale si colloca. Non a caso infatti il Museo Archeologico di Sibari ha invitato cittadini e turisti a visitare l’Area Archeologica di Parco Cavallo, sede di numerosi eventi museali e da pochi giorni arricchita da un hub gastronomico curato da Catasta.

«Ora avete un motivo in più per venire all’Area archeologica di Parco del Cavallo e partecipare ai nostri eventi: visitare l’originalissimo hub enogastronomico allestito dagli amici di Catasta. Vini del territorio, birre artigianali, panini e gastronomia con prodotti rigorosamente a km 0, ma anche prodotti alimentari tipici della Sibaritide e del Pollino. Un aperitivo prima del concerto; un bicchiere in compagnia dopo; un panino durante. Ma anche un regalo da riportare a casa, per gli amici o…per la propria tavola. Un altro modo per sottolineare lo stretto legame tra il Parco ed il suo territorio, una vetrina per i produttori locali e, di più: un vero e proprio allargamento dell’offerta culturale. Il cibo è cultura, le produzioni tipiche vanno tutelate e valorizzate, il Parco archeologico di Sibari si muove in questa direzione, insieme al suo territorio», ha scritto sul proprio profilo Facebook il Parco Archeologico di Sibari.

L’area archeologica di Parco Cavallo nel Museo di Sibari

«Il percorso archeologico nell’area di Parco del Cavallo equivale a sfogliare le pagine di un sito antico pluristratificato. Ripercorrendo le strade basolate della colonia greca di Thurii, si incontrano alcuni dei monumenti della città romana di Copia, sovrapposti alla prima. Fra questi, è possibile visitare l’emiciclo-teatro, le terme, una ricca domus, la porta nord e un tratto delle mura urbane».

Sito del museo di Sibari

L’area del Parco del Cavallo è uno tra i siti più rilevanti all’interno del Parco Archeologico di Sibari che, proprio per la sua stratificazione, è uno degli scavi più importanti ed estesi dell’intero Mediterraneo di età arcaica e classica. Questa meravigliosa sovrapposizione archeologica rimanda alla grandiosità della cultura classica, largamente intesa, come unione e lasciti del mondo greco e di quello romano in Calabria. Una visione non solo archeologica e culturale, ma anche e soprattutto una profonda ricerca identitaria e storica delle proprie radici comuni.

L’invito è quindi quello di visitare questo straordinario luogo della cultura, un edificio moderno che spicca nell’area circostante, incuriosisce e affascina, capace di illustrare con oggetti unici la storia e la cultura materiale della Sibaritide, restituendo i reperti ritrovati nell’area nel corso delle indagini archeologiche. Oltre all’area archeologica di Parco Cavallo e al Museo della Sibaritide, destano particolare interesse nei visitatori anche una seconda area di scavi, quella della «casa bianca», corrispondente alla zona est della colonia greca-romana di Thurii-Copia e il Museo Archeologico di Amendolara che accorpa i reperti donati dallo studioso Vincenzo Laviola.

Insomma, visitate il Parco di Sibari e non dimenticate, ovviamente, un passaggio obbligato nell’area archeologica del Cavallo per scoprire la storia, cultura e identità del territorio, ma anche per assaporare le sue deliziose e peculiari eccellenze enogastronomiche.

info@meravigliedicalabria.it

Foto di copertina della pagina Facebook del Parco Archeologico di Sibari

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