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Aieta, il borgo tra i più belli d’Italia incastonato tra mare e montagna

Aieta, il borgo tra i più belli d’Italia incastonato tra mare e montagna

Solo dodici chilometri separano uno dei borghi più belli d’Italia, immerso tra le suggestive montagne del Pollino, dalla profumata Riviera dei Cedri, una costa che digrada verso il mare; eppure questa breve distanza è bastata ad Aieta per conferirle tradizioni, sapori e caratteristiche tipiche di uno dei tanti meravigliosi borghi montani che compongono il mosaico culturale dell’entroterra italiano.

Ci troviamo nell’alto tirreno cosentino, tra la pace e la tranquillità di un’atmosfera peculiare di quella antica “Italia profonda” che probabilmente i nipoti hanno conosciuto da piccoli durante la “villeggiatura” estiva a casa dei nonni, dove le giornate sembrano durare ben più di ventiquattr’ore, scandite dal ritmo lento dei rintocchi delle campane che richiamano i ritmi del lavoro della terra tipici della cultura contadina. Abbandonate, anche per qualche giorno, la frenesia della città e visitate un borgo nel quale la vita scorre lenta e non scappa via, antico e silenzioso custode di saperi profondi e tradizioni identitarie tutte da scoprire tra le vie della città.

I paesi devono riprendere a usare le mani. Fare buoni prodotti da mangiare, buone case da abitare. Farsi buona compagnia. Accogliere. Non portare il broncio. Credere che ovunque è possibile una grande vita, ma se la fai nel tuo paese non stai facendo solo la tua vita, stai tenendo in vita anche gli altri, anche se non lo sanno.  Franco Arminio

Trekking ed escursioni sul Pollino per il turismo lento

Proprio da Aieta si dirama uno dei più affascinanti percorsi adatto agli appassionati di trekking dell’intero Parco Nazionale del Pollino, che permette di raggiungere altre uniche comunità locali limitrofe come Laino Borgo, Papasidero e Laino Castello, fino ad arrivare al Monte Ciagola restando sempre a stretto contatto con la natura. Questo borgo è quindi la meta perfetta per il turismo lento che desidera assaporare passo dopo passo le bellezze locali, rispettando l’ambiente circostante e approfondendo le tradizioni e le peculiarità del posto.

Ad Aieta si ergono infatti alcune tra le cime montane più suggestive del Pollino dalla vista mozzafiato che spazia dalla collina al mare, attraversando un percorso unico che racconta la storia e le tradizioni che ancora oggi riecheggiano nella memoria collettiva dei suoi abitanti.

Un borgo che vive di antichi e preziosi saperi

Il bianco delle facciate delle case è spezzato dal rosso dei tetti, l’aria ha un odore particolare che sa di fresco nella bella stagione e di caminetto, casa e cucina quando fa più freddo; ma in ogni momento di accoglienza e condivisione comunitaria. Un posto, non un luogo, dall’identità ben definita nel quale si conosce il proprio vicino di casa ed una ramificata rete di sostegno sociale è pronta a condividere gioie e dolori.

Il borgo medievale è ricco di numerose chiese e piccole cappelle come la Chiesa Madre di Santa Maria della Visitazione, un importante edificio normanno al cui interno sono conservati diversi affreschi e dipinti su tavola, un pregevole crocifisso artigianale in legno e l’icona della Vergine Maria; oltre alla Cappella di San Vito Martire che celebra la devozione locale al patrono cittadino.

Particolarmente suggestivo è il palazzo Spinelli rinascimentale, dichiarato monumento nazionale che al suo interno è impreziosito dalla presenza del museo virtuale di Aieta capace di ricostruire, grazie all’ausilio della tecnologia 3D, gli antichi fasti e lo splendore del palazzo risorgimentale, osservabile nella sua antica e preziosa forma passata.

Tra gli antichi e preziosi saperi locali la gastronomia tradizionale mostra tutti i segni dell’accoglienza calabrese con numerose specialità da provare, tra loro spiccano: il Prisuttu di puorcu, simbolo della tradizione locale attorno al quale si sviluppa la caratteristica festa che si svolge il dodici agosto, la Poncia e la Cossa ‘mbittunata cucinata con aglio e l’immancabile peperoncino calabrese.

Visitare questo borgo unico nel Belpaese significa immergersi con calma nel silenzio e nella tradizione della Calabria più autentica.

info@meravigliedicalabria.it

di Matteo Cosco

Foto di copertina: vista su Aieta – Foto di SiViaggia

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