A Tropea nel Museo del Mare, reperti unici al mondo
Unici al mondo per la loro completezza. Sono lo scheletro di un cetaceo fossile, una balena che nuotava nelle acque della Costa degli Dei, 7 milioni di anni fa (periodo del Tortoriano) e due scheletri di sirenio, specie estinta di cui si hanno in Italia solo 4 ritrovamenti. Insieme al riccio di mare, ormai scomparso e scoperto qualche anno fa, fossile simbolo della Calabria, impreziosiscono le teche e le vetrine del nuovo allestimento del Museo del Mare che riaprirà le sue porte, nella nuova veste, il prossimo sabato 29 aprile.
Attrarre studiosi e ricercatori internazionali, arricchendo così ulteriormente la componente culturale identitaria dell’esperienza Tropea è – sottolinea il Sindaco Giovanni Macrì – il percorso che vogliamo continuare a seguire, valorizzando in chiave di fruizione turistica il patrimonio di reperti originali e che rende la nostra destinazione distintiva.
La musealizzazione dei beni paleontologici a Tropea – le occasioni dell’inaugurazione del nuovo allestimento museale e dell’apertura al pubblico del Civico Museo del Mare di Tropea. È, questo, il titolo dell’evento che sarà ospitato a Palazzo Santa Chiara.
Il nuovo allestimento che segue alle direttive del Ministero alla Cultura e si è arricchito di nuovi elementi attraverso il finanziamento dell’Amministrazione Comunale, curata dal responsabile scientifico Pino Carone, presidente del Gruppo Paleontologico Tropeano encomiabile per il suo 30ennale impegno, è dedicato alla biologia marina più che al rapporto dell’uomo con il mare e si divide tra presente, con conchiglie non comuni e rare e passato, con esemplari fossili unici al mondo che continuano ad attrarre l’interesse di studiosi da tutte le parti del mondo e ad essere oggetto di pubblicazioni internazionali e disponibili su network importanti come ResearchGate.
Dopo gli indirizzi di saluto del Primo Cittadino e di Giuseppe Mangialavori, presidente della commissione Bilancio alla Camera dei Deputati, interverranno il direttore ed il responsabile scientifico del civico museo del Mare Francesco Barritta e Giuseppe Carone, Piero Damarco del Parco archeologico dell’Astigliano ed Edoardo Perri, docente di Paleontologia dell’Università della Calabria, Fabrizio Sudano, segretario regionale del Ministero della Cultura e Soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Reggio Calabria e Vibo Valentia e Michele Mazza, funzionario archeologico della stessa SABAP.
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