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A Tours sulle tracce della tomba di San Francesco di Paola

A Tours sulle tracce della tomba di San Francesco di Paola

Non tutti sanno della Tomba di San Francesco di Paola in Francia a Plessis-lez-Tours, dove: «dopo aver trascorso gli ultimi anni in serena solitudine» il fondatore dell’ordine dei Minimi «morì a Plessis-lez-Tours il 2 aprile 1507, un venerdì santo, a ben 91 anni, età più che ragguardevole per l’epoca. Approssimandosi la sua fine, chiamò a sé i suoi confratelli sul letto di morte, esortandoli alla carità vicendevole e al mantenimento dell’austerità nella regola. Provvide alla nomina del vicario generale e infine, dopo avere ricevuto i sacramenti, si fece leggere la Passione secondo Giovanni. Il 13 aprile 1562, degli ugonotti forzarono la sua tomba, trovarono il corpo incorrotto e vi diedero fuoco. A causa dell’incendio sono rimaste poche reliquie, conservate in massima parte nei convento di Paola», si legge sulla pagina Facebook del Santuario Regionale di San Francesco di Paola.

Video dell’ultima dimora di San Francesco di Paola dimenticata dai fedeli in Francia – Video di Vittoria Polimeni

Vi abbiamo già raccontato in più occasioni il carisma di San Francesco, i suoi miracoli e la pioneristica attenzione verso la natura, tema oggi più che mai attuale, oltre ai diversi cammini in Calabria che ripercorrono in pellegrinaggio i luoghi più importanti della vita del Santo. Ma l’ultima fase della sua vita è forse un tema poco esplorato che merita di essere approfondito anche dato il profondo legame religioso e la partecipata devozione dell’intera Calabria e della Francia, ma non solo, al Santo originario di Paola.

Gli ultimi 25 anni di vita di San Francesco di Paola vicino ai sovrani di Francia

Anche conosciuto come l’«uomo della caritas», a San Francesco di Paola sono stati attribuiti diversi miracoli e guarigioni straordinarie, tanto che nel 1483, queste determinarono un profondo cambiamento nella vita del Santo, infatti all’età di 67 anni, San Francesco decise di affrontare un lungo e faticoso viaggio per la Francia raggiungendo la corte di Luigi XI. Il sovrano, avendo saputo dei miracoli compiuti dal Santo, ed essendo profondamente malato, chiese a Papa Sisto IV di convincere San Francesco a guarirlo, partendo dalla Calabria verso Plessis-lez-Tours per visitare il sovrano in fin di vita. L’incontro con Francesco si dimostrò per Luigi XI una rivelazione, tanto che il re perse la sua rigidità e si convertì, morendo serenamente.

Tuttavia, la permanenza di San Francesco in Francia non si limitò solo alla corte di Luigi XI, ma anche a quella del suo successore Carlo VIII, dove il fondatore dell’Ordine dei Minimi moltiplicò le sue opere e fece crescere l’ordine, coltivando la sua vocazione di penitenza e di vita quaresimale, prima di morire proprio a Plessis-lez-Tours dove gli venne dedicata una cappella.

La tomba di San Francesco in Francia a Plessis-lez-Tours

Immersa nel verde dei giardini francesi, a Plessis-lez-tours risiede la tomba di San Francesco da Paola, che costituisce uno straordinario luogo di fede e cultura tanto per la Calabria quanto per la Francia in grado di unire nella devozione attorno alla vita e alle opere del Santo. Come già anticipato, il Santuario regionale San Francesco di Paola ha reso noto sui propri profili Facebook che: «Il 13 aprile 1562, degli eretici ugonotti forzarono la sua tomba, trovarono il corpo incorrotto e vi diedero fuoco. Ecco perché la sua tomba è vuota. Le poche ossa che si riuscirono a recuperare sono custodite a Paola, a Tours ed alcuni frammenti (dito, costola, piccoli frammenti) a Lamezia Terme, Palermo e altri Conventi dei Minimi». Insomma, anche geograficamente le spoglie del Santo tengono assieme comunità e paesi diversi accomunati dalla fede e dalle opere lasciate ai posteri dall’uomo dalla carità.

Attualmente nella Cappella di San Francesco non si celebrano ne messe ne festività in quanto la struttura risulta chiusa e il Convento, sito sempre nella zona, lasciato in condizioni di abbandono a causa della mancanza di fondi necessari alla sua corretta manutenzione e all’organizzazione delle visite guidate.

L’ultima fase della vita di San Francesco di Paola costituisce dunque un motivo di attenzione religiosa su questo gioiello di storia capace di unire la Calabria alla Francia attraverso gli ultimi resti della dimensione terrena del Santo.

info@meravigliedicalabria.it

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