Skip to main content
Notizie

A Gerusalemme «sfogliando» il Codex Purpureus Rossanensis

A Gerusalemme «sfogliando» il Codex Purpureus Rossanensis

«Questi fotogrammi ci giungono direttamente da Gerusalemme, ritraggono le tavole del Codex proiettate nella torre di Davide a testimonianza della sua bellezza senza confini, come bene prezioso nel mondo», ha scrito il Museo Diocesano e del Codex dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati con soddisfazione sui social, ribadendo come la bellezza non abbia confini geografici e unisca proprio tutti davanti alla meraviglia.

359727780 742015771262096 2448397332811355195 n - Meraviglie di Calabria - 2
Foto della pagina Facebook del Museo Diocesano e del Codex

Il Codex Purpureus Rossanensis, uno tra i più antichi e meravigliosi evangelieri anche per la presenza delle stupende miniature di arte bizantina, custodito nel Museo Diocesano e del Codex dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, è stato proiettato in uno dei luoghi più importanti della Città di Gerusalemme: il Museo della Torre di Davide.

Così i visitatori della Città Sacra potranno ammirare le tavole del Codice direttamente a Gerusalemme grazie alla potenza dell’arte digitale, capace non di sostituirsi agli originali, ma di esaltarne e promuoverne in tutto il mondo le peculiarità e il valore. L’augurio è quindi quello che i visitatori, meravigliati dalla sua vista digitale, decidano di osservarlo in prima persona venendo in Calabria all’interno del Museo Diocesano.

Proiezione del Codex – Video del Museo Diocesano e del Codex dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati

Il Codex Purpureus Rossanensis, un capolavoro di arte bizantina che racconta la vita di Cristo

Il Codex Purpureus Rossanensis è un manoscritto di straordinaria bellezza e importanza artistica, storica e religiosa tanto da essere inserito all’interno della lista internazionale dei manoscritti rari ecclesiastici. Al suo interno sono presenti delle meravigliose miniature di arte bizantina con oggetto la vita di Cristo, che costituiscono una delle tracce più antiche contenute in un manoscritto greco. Stiamo parlando di 188 fogli e 376 pagine totali di pergamena finemente decorate in grado di raccontare il Vangelo di Matteo e quasi tutto quello di Marco. E’ proprio la pergamena, finemente lavorata, a conferire il nome al Codice per il suo colore porpora, mantenuto nonostante l’incedere del tempo e l’umidità.

Il Codex Purpureus Rossanensis, una meraviglia dell’arte bizantina tra i simboli della Calabria nel patrimonio dell’Umanità e nelle liste UNESCO

- Meraviglie di Calabria - 10
Codex Purpureus Rossanensis – Foto del sito del Museo Diocesano e del Codex

Il Codex è uno dei simboli della Calabria in tutto il mondo e riveste un ruolo cardine tanto dal punto di vista biblico ed evangelico, quanto storiografico, poiché proprio in questa regione è avvenuto un incontro e una sintesi di culture che ha visto quella greco-ortodossa incontrare la religione romana-latina, arricchendo di una meravigliosa e intramontabile classicità l’intera Calabria, resa così ancora più unica e straordinaria.

Non si conosce esattamente il luogo di scrittura di questo importante documento, ma dal colore porpora caratteristico dell’Impero romano d’Oriente è certo che la sua produzione sia di origine bizantina, così come non è certo come il Codex sia arrivato in Calabria a Rossano, probabilmente durante la diffusione del monachesimo bizantino nella regione, dovuto alle migrazioni dei monaci, da Costantinopoli o dall’Egitto e dal Nord Africa islamizzato.

Oggi il Codex fa parte del Patrimonio dell’Umanità ed è stato inserito all’intero delle liste Unesco, nella Categoria «Memory of the Word».

info@meravigliedicalabria.it

Foto di copertina del profilo social del Museo Diocesano e del Codex

Tag correlati
Condividi
Carrello0
Non ci sono prodotti
Continua a fare acquisti
Search
×