A Cosenza il festival interculturale Muinafest
Il 20, 21 e 22 settembre si terrà, a Cosenza, il Muinafest, festival interculturale promosso dalla Consulta Intercultura di Cosenza, che riunisce, ad oggi, 28 comunità di diverse nazionalità presenti in città. Muina, parola cara al dialetto cosentino, è confusione, rumore, chiasso creativo. Questo vuole essere il festival: una tre giorni di dibattiti, sport, mostre d’arte, rassegna di cortometraggi, musiche, balli e canti tradizionali, tutto all’insegna dell’interculturalità, della condivisione e dell’amicizia.
“È la prima volta che comunità sudamericane, asiatiche, africane ed europee, riunite nella Consulta Intercultura, organizzano insieme a Cosenza un evento del genere – fa sapere Ibrahima Deme Diop, presidente della Consulta – una grande festa che vuole riunire tutta la città e che fornisce ad ogni comunità l’opportunità di far conoscere, attraverso le varie attività proposte, la propria identità”.
Il festival è stato anticipato dal torneo Muina Calcio che ha visto scendere in campo otto squadre: Comune di Cosenza, Lions Du Senegal, Forum Marocco, Star Boys Ghana, Stella Cometa, Nigeria Super Eagles, La Terra di Piero e Seleccion De Futbol De Ecuador. “Il torneo – spiega ancora Ibrahima Diop – ha rappresentato molto più che una competizione sportiva: è stata l’occasione per celebrare lo spirito di comunità, l’amicizia e i valori dello sport che tutti condividiamo”. Valori che saranno al centro di tutte le numerose attività che si svolgeranno in varie location della città: Museo dei Bretti e degli Enotri, Piazza Benedetto Carratelli e Cinema San Nicola. Nell’ambito del festival è prevista anche la partecipazione ad un altro importante evento per la città: l’inaugurazione del Parco dei Nonni di Cosenza e l’ottavo compleanno del Parco Piero Romeo, a cura della Terra di Piero.
Muinafest ha scelto di svolgersi tra città nuova e città vecchia per costruire simbolicamente ponti tra composizioni abitative variegate, socialmente e culturalmente, bisogni importanti, ma anche idee, energie, competenze e grandi potenzialità. Il festival vuole connotarsi come punto d’incontro tra cittadini autoctoni e nuovi cittadini, tra individuazione di problemi e risposte da cercare e trovare insieme attraverso percorsi di cittadinanza attiva condivisa.
Le comunità sudamericane (Argentina, Cuba, Ecuador, Perù, Brasile, Venezuela, El Salvador), asiatiche (Filippine, Pakistan, Bangladesh, India), africane (Senegal, Camerun, Nigeria, Marocco, Ghana, Tunisia, Me ali, Somalia, Guinea, Togo, Burkina Faso, Niger, Comunità del Biafra), europee (Ucraina, Rom/Sinti, Romania, Italia), fanno tutte parte della Consulta Intercultura del Comune di Cosenza, promotrice dell’evento. La manifestazione è sostenuta dal CSV Cosenza nell’ambito delle “Piazze del Volontariato”, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Ri-ForMap, ma anche da tanti cittadini che hanno voluto supportarla offrendo un contributo sul sito di raccolta fondi online Buonacausa.org. Hanno sostenuto l’iniziativa anche il Cosenza Calcio, la società sportiva “Romualdo Montagna”, Civica Amica, iMARCOs USACLI, la cooperativa sociale Soccorso Speranza, la gioielleria Scintille.
Si parte venerdì 20 settembre, alle 10, con la cerimonia di apertura al Museo dei Bretti e degli Enotri. Si continua con la mostra fotografica dell’artista cosentina Ivana Russo, in concomitanza con l’esposizione di opere della pittrice rom Franca Bevilacqua e del pittore Keniota Joseph Waweru Weche. Nel pomeriggio, dalle 18.30, il Cinema San Nicola accoglierà la rassegna di cortometraggi a tematica interculturale realizzata in collaborazione con “La Primavera del Cinema Italiano – Premio Federico II”. Sabato 21 settembre il Museo dei Bretti, dalle 9.30, ospiterà i panel dedicati a legalità, lotta al caporalato, sicurezza sul lavoro e interculturalità, ai quali sono stati invitati a partecipare, tra gli altri, rappresentanti dell’Ispettorato del Lavoro di Cosenza, del Moci, della Comunità di Sant’Egidio e del Gruppo Terziario Donna Confcommercio. Nel pomeriggio, in Piazza Giuseppe Carratelli, si svolgeranno attività per bambine e bambini a cura della comunità cubana e del Moci e concerti di musica dal mondo. Domenica mattina spazio al cricket, con la partita tra Pakistan e Bangladesh, e dal pomeriggio, sempre in Piazza Benedetto Carratelli, imperdibile sfilata di abiti tradizionali, musica e performance di artisti giocolieri senegalesi.
Foto tratte dalla pagina Facebook di ASeCo: Associazione Senegalesi di Cosenza