A Cerisano sorgerà un polo tecnologico e di ricerca unico nel Mezzogiorno
«Siamo arrivati ad uno step importante di un lungo percorso che ha intrapreso il comune di Cerisano, che avrà un polo tecnologico grazie ad un accordo siglato con il Conservatorio di Cosenza». E’ soddisfatto Lucio Di Gioia, sindaco di Cerisano impegnato da anni nella valorizzazione del borgo e nella realizzazione di un hub culturale a palazzo Sersale: un autentico gioiello del comune in provincia di Cosenza. Il polo tecnologico di alta formazione rappresenta un vanto per una piccola che ha sete di cultura, ma sarà importante anche per «portare risorse, attrarre attività necessarie per la sopravvivenza di un borgo». I piccoli comuni faticano a combattere contro lo spopolamento, un fenomeno che pare inarrestabile ma c’è chi come il sindaco Di Gioia è riuscito ad intercettare fondi e opportunità per riqualificare e rendere attrattivo l’intero territorio comunale. Una lotta allo spopolamento che strizza l’occhio alla “restanza” tanto cara a Vito Teti, straordinario pensatore calabrese che proprio domenica 4 febbraio è stato ospite di una partecipatissima manifestazione a Cerisano: la Confraternita della frittola calabrese 2024. La due giorni, organizzata da Comune e Confraternita per il Festival delle Serre Winter, ha avuto il successo atteso. Sono giunti da tutta Italia i confratelli delle altre eccellenze enogastronomiche per festeggiare l’antico rito del maiale in Calabria.
L’hub culturale
Tornando alla firma del protocollo – siglato ieri a Palazzo Sersale con il Conservatorio di Cosenza – sarà propedeutico alla realizzazione di un hub dedicato alla musica. Tra pochi mesi, il Conservatorio inizierà non soltanto i corsi ma avvierà un’attività di produzione finalizzata alla realizzazione di musica per film. Non solo. «In Calabria sorgerà un polo di eccellenza, punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno d’Italia», racconta ai nostri microfoni Francesco Perri, direttore del Conservatorio di Cosenza. «Finalizzare le ricchezze degli studenti e delle attività artistiche in un territorio meraviglioso come Cerisano è sicuramente un valore aggiunto». «La struttura – aggiunge – verrà dotata di tutta un’attività di progetto esecutivo di software e di hardware, ci saranno luoghi adibiti al doppiaggio, sale di registrazione anche per grande orchestra. Pensiamo a creare un indotto anche economico per ciò che riguarda le produzioni cinematografiche che verranno sviluppate sul territorio calabrese». Il Dipartimento di musica elettronica è una eccellenza del Conservatorio di Cosenza, ormai «aperto alla città e vero attrattore di produzione».
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