A Camini l’integrazione diventa paradigma di rilancio socio-economico

di Roberto De Santo

Accoglienza, solidarietà, rigenerazione dei luoghi. A Camini, centro della Locride, esiste un piccolo villaggio dove si sperimenta un modello di sviluppo che coniuga questi obiettivi. Dal 2011, infatti, in questo territorio – dove lo spopolamento e la mancanza di lavoro sono causa ed effetto del progressivo impoverimento socio-economico dei luoghi – opera una realtà, la Eurocoop Servizi, che ha aperto le porte alla cultura dell’accoglienza dei migranti con un primo progetto di integrazione denominato “Emergenza Nord Africa” che spiana la strada al più articolato Progetto Sprar del Comune di Camini nel 2014 e al successivo “Programma Resettlement” nel 2016.

La rinascita

Ed in un biennio questo progetto si è tramutato in una sorta di nuovo paradigma di sviluppo del piccolo paesino del versante jonico reggino noto nell’antichità come Kaminion.
Ha favorito la rinascita del borgo attraverso questa sperimentazione che unisce il concetto dell’accoglienza a quello più pregnante dell’integrazione generando occasione di lavoro stabile lì dove la speranza per il futuro risiedeva nell’altrove: andar via dalla Calabria. Così all’interno del villaggio sono presenti circa 80 persone titolari di Protezione Internazionale, provenienti dalla Siria, da Eritrea, Marocco, Gambia, Mali, Senegal, Bangladesh, Pakistan, Sudan, Sierra Leone, Libia e Marocco.
La carta vincente del progetto, spiegano nel sito dell’associazione “Altri Orizzonti”, è l’adozione di un approccio basato sull’autogestione abitativa che incoraggia l’autonomia dei beneficiari. Un sistema questo in netto contrasto con le modalità precarie che caratterizzano spesso la prima e la seconda accoglienza nell’ammassamento dei centri delle periferie urbane.

Le attività avviate

Ma il progetto messo in piedi a Camini nel tempo è cresciuto e si è sviluppato in diverse direzioni creando un modello virtuoso di rigenerazione dell’intero centro urbano. Ritornato a rivivere grazie alla presenza dei nuovi abitanti che si sono ritrovati – dai più sparuti posti del Pianeta – a popolare questa lontana terra della Locride.  Un concetto che è divenuto denominazione propria della sede del progetto “Jungi Mundu” (“Unisci il mondo”) che è il cuore pulsante delle iniziative attivate nel villaggio dell’accoglienza.
Attorno c’è un pullulare di attività finalizzate ad integrare i cittadini del mondo e a generare valore al territorio. Si va dai laboratori di sartoria e tessitura a quelli culinari. Passando dalle botteghe di arte creativa realizzata in ceramica o intarsiando il legno. Tutte queste attività si svolgono nel centro di Camini, all’interno di antichi locali dismessi da decenni e ora recuperati. L’idea messa in piedi dalla cooperativa si è basata sulla connessione tra esperti locali delle varie attività svolte ed apprendisti. Al fine di rendere autonomi questi ultimi attraverso la trasmissione dei vecchi mestieri.
E dal 2016 è attivo anche il laboratorio d’Infanzia “I Colori del Mondo” nato per consentire l’integrazione dei bambini in età prescolare e, allo stesso scopo, anche il servizio di doposcuola pomeridiano per bambini e ragazzi della Scuola Primaria, delle Medie e Superiori.
Ma le attività germogliate da questo progetto di integrazione prima che di accoglienza non terminano qui. A Camini è attiva anche una fattoria didattica in cui non solo i più piccoli possono accostarsi all’agricoltura e sperimentare le varie attività che si svolgono.  

Il turismo della conoscenza

Il progetto si completa e si rafforza anche con la cognizione di un nuovo modello di turismo. Far conoscere e diffondere il miracolo della rigenerazione di Camini attraverso visite guidate nel borgo che ha acquisito una nuova vitalità e la partecipazione alle svariate attività che si svolgono.
Un viaggio nella consapevolezza che un altro mondo è possibile. Il prossimo appuntamento con questo piccolo grande modello di integrazione è fissato per domenica 14, quando si potrà nuovamente accostarsi alla realtà di Camini.

Programma della giornata

Domenica 14  ore 10 a Camini
Itinerari conoscitivi: visita guidata del borgo, visita dei laboratori artigianali, visita del piccolo museo di arte contemporanea.

Ore 13:30 – Pranzo a base di cucina Siriana.

Ore 15 – Visita alla fattoria

info@meravigliedicalabria.it