50 Top Italy 2025, trattorie di Mormanno e Bagnara tra le migliori d’Italia
Sono Osteria del Vicolo di Mormanno e Taverna Kerkyra di Bagnara Calabra e le due insegne calabresi inserite nella classifica delle migliori trattorie e bistrot moderni 2025, secondo la guida “50 Top Italy 2025”. Curata da Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere, la guida è una delle più prestigiose nel panorama della critica enogastronomica italiana e internazionale.
Osteria del Vicolo, la tradizione e e le bontà del Pollino
La trattoria della famiglia Armentano nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, l’Osteria del Vicolo, compie all’interno della classifica la sua bella scalata rispetto al posizionamento dello scorso anno, salendo dal 48° al 37° posto. La guida descrive l’Osteria come «Un rifugio per il viandante, un’osteria nel vero senso del termine, una certezza a Mormanno, nel cuore del Pollino, dal 1968. In cucina, da allora, la signora Pina affiancata, oggi, dai figli Francesco e Vincenzo Armentano che proseguono quel tipo di cucina pura, identitaria e senza fronzoli che fa tanto ‘casa’ che punta sui prodotti genuini di questo fantastico territorio. Un estratto di Calabria nei piatti e nei calici sapientemente selezionati e raccontati da Catia, ostessa moderna, moglie di Francesco. Zuppa di fagiolo poverello della vicina Rotonda, raschiatelli con ragù di maialino nero o, perché no, anche un’ottima pizza. Bel recupero di sapienza locale dell’Alta Calabria. Un locale dove si sta benissimo, da scoprire in ogni stagione».
Taverna Kerkira, icona della ristorazione calabro-greca
Della cucina dello chef Fulvio Dato e della Taverna Kerkira, che conferma quest’anno il suo 34° posto, nella guida si legge: «Se si pensa ad un indirizzo storico della ristorazione italiana, che resiste da oltre 40 anni ed è stato rivoluzionario nell’accostamento di ingredienti e sapori, il pensiero va subito alla Taverna Kerkira. Cucina greco-calabra di mare, dove la contaminazione è da sempre l’impronta digitale. Piatti iconici che sono un approdo certo per nostalgici e nuovi avventori. Moussaka, calamari ripieni di feta, sauro in agrodolce o le mitiche frittelle di cozze con tzatziki solo per citarne qualcuno. Ormai una certezza».
La filosofia delle trattorie secondo 50 Top Italy
“Le trattorie sono la spina dorsale della ristorazione italiana, vere biblioteche gastronomiche di una cucina amata in tutto il mondo. Si tratta quasi sempre di aziende familiari, in molti casi aperte da diverse generazioni e legate spesso indissolubilmente al proprio luogo – sottolineano Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere, i tre curatori della guida – vere e proprie ambasciate della tradizione della cucina regionale italiana; una cucina tradizionale che va preservata, implementata e modernizzata secondo le nuove esigenze del pubblico e seguendo soprattutto i concetti di sostenibilità ambientale ed economica, divenuti ormai elementi imprescindibili in quella che è la ristorazione dei tempi attuali. Senza dimenticare la salute del cliente. Validi esempi di tutto ciò, sono senz’altro i nomi presenti nella nostra guida“.
Nelle prossime settimane saranno presentate le altre sezioni della guida 50 Top Italy 2025, nelle categorie: Grandi Ristoranti, Luxury (migliori ristoranti nel contesto dell’ospitalità alberghiera) e gli Spin Off, con un focus su: i Migliori Ristoranti sotto i 100€, i Migliori Bistrò Vegetali, i Migliori Panini, i Migliori Street Food, i Migliori Ristoranti di Pesce e le Migliori Amatriciane.
La presentazione della guida terminerà con il Gran Galà della Cucina Italiana, presentato da Federico Quaranta il 16 dicembre al Teatro San Babila di Milano, dove verranno consegnati tutti i premi e saranno svelati i 50 Migliori Ristoranti Italiani nel Mondo (fuori dall’Italia).